Dopo aver abbattuto la Cascina Mauroner, Fontanini tradisce anche la promessa sul bosco urbano

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La rinuncia alla realizzazione del bosco urbano nell’area della ex cascina Mauroner è la più completa dimostrazione dell’inettitudine dell’amministrazione Fontanini.

Va ricordato ai cittadini che la realizzazione del “bosco urbano” fu proprio la promessa che avrebbe dovuto, in una qualche misura, ripagare i cittadini del quartiere per l’umiliazione subita con l’abbattimento di quello che era, a tutti gli effetti, l’unico riferimento identitario del territorio.

Le motivazioni addotte dal sindaco per l’abbandono del progetto lasciano allibiti per la sconclusionatezza del ragionamento. Ammesso e NON CONCESSO che vi siano delle responsabilità della Soprintendenza per il ritardo sui lavori, per quale strana logica a pagarne le conseguenze dovrebbero essere i cittadini del quartiere Di Giusto e di Udine est?

Ma, a prescindere da ciò, va detto a chiare lettere che la Soprintendenza del Fvg ha perfettamente ragione a richiedere una verifica rispetto al ritrovamento di resti romani che, con ogni probabilità, insistono sull’area. Il sindaco finge di non sapere che resti romani erano già stati ritrovati nel corso del Novecento e come sia noto a tutti gli addetti ai lavori (ma anche ai residenti) che su tutta l’area della “Bariglaria” vi fosse stata un’intensa presenza romana.

E’ incredibile che il sindaco della città, piuttosto che essere orgoglioso del fatto che in città si rivelino sempre più numerosi i segni della nostra passata grandezza, viva questo fatto come un ostacolo al business dei boschi urbani o di altro.

Il comune proceda nei sondaggi richiesti dalla Soprintendenza e nel caso affiorassero dei resti archeologici romani, li valorizzi facendoli diventare un’attrazione culturale al servizio del quartiere e della città. Questo si fa nelle amministrazioni lungimiranti che hanno a cuore le sorti delle proprie comunità.

Invece l’amministrazione Fontanini ha dimostrato che in quasi quattro anni di governo della città, l’unico risultato tangibile sono stati gli “abbattimenti”. Rispetto al progetto ricevuto dalla precedente amministrazione (e già finanziato) dell’Experimental City (ex caserma Osoppo) siamo ancora alla fase delle bonifiche. Nell’area della Cascina come si diceva l’unico “risultato” portato a casa dall’amministrazione comunale è stato l’abbattimento dell’edificio storico. Non una sola opera che sia “farina del sacco” di Fontanini e del suo cerchio magico, è stata realizzata.

Gli edifici storici da abbattere sono finiti e per fortuna è al capolinea anche questa amministrazione.

Dott. Stefano Salmè

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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