Fontanini “spegne la musica” a Friuli Doc e “Prosciutterie IE” annulla il concerto

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Friuli Doc 2021 parte con il piede sbagliato e da volano per gli esercenti udinesi, diventa una grande palla al piede. Centro storico militarizzato, con un numero amplissimo di vigilantes privati che ritengono di poter fermare cittadini residenti e operatori economici che vivono nelle vie del perimetro di Friuli Doc. Fedeli a cui viene precluso l’accesso nelle chiese interessate alla manifestazione.

Ma, a parte questi inconvenientti che potevano essere evitati con un minimo di buon senso, l’ordinanza del sindaco Fontanini, con le prescrizioni per “Friuli Doc 2021” e “Udine sotto le Stelle”, ha dimostrato che il commercio del centro storico avrebbe avuto risultati migliori senza le inevitabili restrizioni che un evento di questa portata si porta dietro in tempi di Covid.

L’ordinanza di Fontanini, pubblicata l’8 di settembre, vieta infatti la musica dal vivo, consentendo soltanto “musica di sottofondo”:

Basterebbe pensare cosa significhi emanare un’ordinanza restrittiva l’8 del mese corrente e che ha i suoi effetti già dal giorno dopo, per capire la rabbia di molti esercenti che non erano a conoscenza dell’impostazione che l’amministrazione comunale voleva dare.

A seguito dell’ordinanza la “Prosciutteria IE” di via Rialto ha dovuto annullare tutti e quattro i concerti dal vivo che erano in programma nelle quattro giornate di Driuli Doc, non nascondendo la rabbia per il lavoro buttato via:

Per vedere il sorriso di un’esercente bisognava andare fino al caffè di Caucigh in via Gemona, fuori dal perimetro di “Friuli Doc” ed anche di “Udine sotto le stelle”, dove andava in scena un concertino di musica Rock di un gruppo di giovani musicisti.

La risonanza mediatica che l’annuncio delle Prosciutterie IE aveva avuto, sembra che abbia spinto alcuni esponenti della giunta a cercare di mettere una toppa alla vicenda. Già nella serata di ieri la stessa Prosciutterie annunciava che i concerti previsti per venerdì, sabato e domenica, si svolgeranno. Il compromesso sarebbe quello di consentire la musica dal vivo ma senza l’ausilio di casse e con musica bassa. Insomma l’ennesimo pasticcio di una giunta incapace di farne una giusta.

La sensazione è che Friuli Doc abbia toccato il suo punto più basso e che forse questa potrebbe essere la sua ultima edizione.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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