Un concetto che si sente spesso, quello di “far pagare le cure ai no-vax” in caso di loro ricovero da Covid, ma che, essendo una stupidaggine senza senso, si pensava che avesse cittadinanza solo come “sfogatoio da bar”. Adesso invece scopriamo che anche per il capogruppo di “Progetto Fvg” in consiglio comunale (formazione che esprime due assessori compreso il vice-sindaco) Michele Zanolla, questa regola dovrebbe essere applicata nei nostri ospedali.
Sarebbe facile far notare, proprio oggi che sono stati ricoverati in terapia intensiva due giovani a causa di un’overdose causata da un mix droghe (cocaina, extasi, anfetamina, metanfetamina), che se si stabilisse tale principio, il suo uso diventerebbe incontrollabile, dovendosi estendere a drogati, alcolizzati, fumatori, diabetici, praticanti di sport estremi e così via.
Zanolla non ha avanzato una proposta politica formale, ma il suo pensiero lo apprendiamo da uno scambio di battute su facebook con l’ex presidente del quartiere “San Gottardo-Laipacco” Anna Chiarandini e una terza interlocutrice:
Dopo questo exploit di “cultura” politica e civica, il capogruppo di Progetetto Fvg, attacca la professoressa Anna Chiarandini che, per inciso, ha sempre dato un contributo fattivo alla causa del centrodestra cittadino:
Il capogruppo di Progetto Fvg, di cui nessuno ricorda un intervento in Consiglio comunale in quasi tre anni e mezzo di mandato, esibisce sottilmente la sua nota ricchezza personale (è un promotore finanziario), dimenticandosi che la professoressa Chiarandini avrà pure una dichiarazione dei redditi inferiore alla sua, ma potrebbe insegnargli perlomeno a scrivere in un italiano decente e magari anche a fargli apprendere quel bon ton che distingue l’aizzatore da osteria dall’uomo delle istituzioni.
Luca Rizzi
Condividi su:
Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email