Infiammazione e stili di vita: meeting sabato 30 settembre, Là di Moret

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Medici, biologi nutrizionisti, omeopati, psicologi a confronto per capire il ruolo dell’epigenetica sullo stato di salute. Il convegno divulgativo e aperto a tutta la cittadinanza (iscrizione obbligatoria inviando una mail a: info@upainucformazione.it) è organizzato, con il patrocinio Unesco, dalla biologa nutrizionista Marta Ciani insieme al tecnico del benessere Giorgio Terziani. L’evento, che si terrà sabato 30 settembre all’hotel Là di Moret (Udine), dalle 9 alle 17, pone sul tavolo una questione emblematica: “La rivoluzione epigenetica  dell’infiammazione nell’era dell’inquinamento” e vedrà come ospite d’onore Mariagiovanna Elmi. Si tratterà del primo approfondimento scientifico sui fattori epigenetici che influenzano il nostro stato di benessere o malessere. Conoscere i fattori che condizionano la nostra salute è il primo passo per programmare le azioni di contrasto per prevenire evoluzioni nefaste e definire il piano personalizzato per curare il proprio benessere.

Ad aprire il meeting, moderato da Bettina Carniato, Giorgio Terziani, visiting professor in discipline del benessere, che affronterà il tema dell’ossigenazione delle nostre cellule; la parola passerà poi al biologo nutrizionista Francesco Garritano (il cui libro La fibriomalgia è una sfida: tu puoi vincerla verrà presentato al termine del convegno) in merito all’impatto epigenetico sulla funzionalità tiroidea; a seguire il medico chirurgo ed omeopata Bartolomeo Allegrini sull’argomento inerente la gestione delle post virosi, mentre il medico Eugenio Sclauzero spiegherà come il modo in cui ognuno invecchia sia in parte dovuto a fattori genetici e soprattutto ad aspetti epigenetici correlati agli stili di vita delle persone che, se non corretti, spesso portano al rallentamento dei processi-chiave di riparazione e recupero e alla compromissione delle funzioni biologiche naturali.

Ampio spazio anche per evidenziare il ruolo delle emozioni nella conservazione o nella perdita della salute complessiva, grazie agli interventi della psicologa Tania Manzo sul tema della connessione fra ciò che percepiamo, mente e intestino e della biologa nutrizionista Ciani che descriverà lo strumento innovativo impiegato nell’anamnesi del paziente, ovvero il test sul capello (S-Drive) grazie a cui si fotografa sì la genetica del singolo, con le relative predisposizioni, ma anche la situazione attuale vissuta dal soggetto e legata all’inquinamento ambientale ed emozionale.

Il capello è il bio marcatore più importante del nostro organismo, poiché registra la frequenza di tutte le sostanze che sono entrate in contatto con noi.

L’asse intestino-cervello viene chiaramente evidenziato grazie a questo test. “Le sensazioni si sentono prima nella pancia e poi nella testa”, è lo slogan della dottoressa Ciani. L’obiettivo è indagare le influenze negative causate da inquinamento ambientale, emozionale, onde elettromagnetiche, tossicità da metalli, invasione di parassiti, funghi, batteri, carenze vitaminiche, mineraliche, reazioni avverse agli alimenti. Durante la sua relazione, l’esperta illustrerà anche alcuni casi clinici analizzati con questo strumento; in base ai risultati del test epigenetico del bulbo del capello si possono impostare le strategie nutrizionali e nutraceutiche in grado di aiutare i cittadini a ristabilire l’equilibrio e a mantenere la condizione di buona salute. “L’S-Drive mi aiuta a comprendere quale tipo di alimentazione e di integrazione devo consigliare a ogni persona – spiega la dottoressa – in quanto nel bulbo pilifero, che è la parte viva del capello, rimangono impresse tutte queste caratteristiche”.

Il test S-Drive è la nuova tecnologia che consente di effettuare una mappatura epigenetica – ovvero come l’ambiente interferisca con il nostro corpo –partendo da 3 o 4 bulbi capillari; come un’immensa risonanza magnetica, traccia 800 markers: vitamine, aminoacidi, minerali, antiossidanti, alimenti/additivi alimentari, tossine, interferenze elettromagnetiche, acidi grassi essenziali.

“Questo test è in grado di tracciare un quadro completo del sistema corpo, dando un report che non si basa solo sulle tradizionali mancanze o sulle caratteristiche termiche e fisico-chimiche dei nutrienti che il corpo assorbe, ma che offre un’informazione completa di tutti i fattori microambientali capaci di causare interferenza, disarmonia e quindi in ultima istanza patologia”. Gli alimenti evidenziati dal report sono quelli maggiormente indicati per migliorare lo stato energetico del corpo, aiutandolo a sostenere l’omeostasi.

Irene Giurovich

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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