Interscambi commerciali in crescita tra Fvg e Russia

Condividi su:

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email

Per quanto riguarda i rapporti economici con la Russia le prospettive per le imprese del Friuli Venezia Giulia continuano a essere molto promettenti.

Secondo il Rapporto Sace Export 2021 quello russo è uno dei mercati nei quali l’export
italiano ha già recuperato i livelli precedenti la pandemia.

I settori che trainano questa ripresa sono la meccanica strumentale (+18,7%), i prodotti in metallo (+21,9%) e la chimica di base (+13,4%).

Anche nel prossimo futuro pertanto gli interscambi saranno caratterizzati da una forte dinamicità soprattutto grazie alla grande capacità di fare innovazione che contraddistingue
questa Regione.

Questa la previsione espressa oggi dall’assessore regionale alle Attività produttive in apertura del III Seminario italo-russo di Trieste che ha visto la partecipazione dell’ambasciatore della Federazione Russa in Italia e di autorevoli rappresentanti di
realtà economiche italiane e russe.

Per l’assessore alle Attività produttive il Friuli Venezia Giulia ha affrontato l’impatto della quarta rivoluzione industriale puntando sull’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione, grazie alla presenza sul nostro territorio di realtà scientifiche e tecnologiche di fama internazionale che si coniugano con un contesto produttivo formato principalmente da piccole e medie imprese vocate all’export.

Aziende che si sono raccolte in cluster settoriali: dalla metallurgia, al food, dal legno arredo
all’economia del mare, dal settore biomedicale all’industria culturale e creativa.

In base al “Regional Innovation Scoreboard” curato dalla Commissione Europea per il 2021, la nostra Regione merita il titolo di “strong innovator” e in Italia è seconda solo
all’Emilia-Romagna.

Il Friuli Venezia Giulia è inoltre la 12esima regione in Europa nel campo del design, per il numero di richieste avanzate all’Ente europeo per marchi e la protezione intellettuale (Euipo) ed è tra le prime anche nella produzione di nuove tecnologie per quanto riguarda le piccole e medie imprese.

L’esponente della Giunta regionale ha ricordato inoltre che per sostenere l’innovazione nelle aziende del territorio, è stato creato l’Advanced Manufacturing Valley quale asse di sviluppo che si può declinare attraverso la trasformazione della nostra Regione in un polo di alta specializzazione per la manifattura, da sempre uno dei settori trainanti dell’economia, con la crescita orizzontale dell’intelligenza artificiale.

Alle aziende che non possono avere capacità finanziarie e competenze in proprio la Regione sta mettendo infatti a disposizione un Cluster tecnologico in grado di accompagnare la crescita culturale verso il digitale e di sostenere la trasformazione tecnologica costruendo un bacino di intelligenze specialistiche anche nei settori della cyber security e dei big data.

A tal proposito, per sostenere ambiti così vulnerabili in imprese di piccole dimensioni, è stato avviato lo strumento del credito d’imposta, un sistema semplice e veloce che copre aspetti specifici del mondo dell’industria 4.0 quali la sicurezza informatica e la protezione dei dati.

avatar

Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Vuoi ricevere gli aggiornamenti in tempo reale?

Seguici la nostra pagina Facebook e attiva le notifiche.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email