La rivolta nella Cavarzerani finisce a tarallucci e vino

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Il Comitato provinciale per l’ordine pubblico, organo che riunisce sindaco, prefetto e questore, ha deciso di prorogare la quarantena per i migranti ospiti nella Cavarzerani fino al 15 di agosto. Una decisione che sconcerta non pochi cittadini, impauriti dalla notizia che alcuni migranti sono potuti scappare questa mattina dalla caserma Cavarzerani, (durante la rivolta che è stata inscenata da alcune centinaia di migranti) mettendo quindi a repentaglio la salute collettiva.

Sono stati moltissimi i cittadini che hanno ricordato sui social al sindaco la promessa elettorale di chiudere il Centro per richiedenti asilo di via Cividale.

Invece nel Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico ha prevalso la soluzione minimalista e sembra addirittura che per convincere i migranti a sospendere la rivolta siano state fatte promesse circa il miglioramento della qualità del cibo e delle condizioni alloggiative.

Una vera e propria resa di fronte ad atti di delinquenza che meritavano il pugno di ferro.

Mario Rizzi

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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