Muore in allenamento a soli 25 anni. Il Berliner Zeitung: “aumento morti tra sportivi”

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Michele De Vecchi era uscito mercoledì sera in compagna di un amico per la solita corsa dell’allenamento, ma un malore fatale lo ha stroncato tra le sue colline di Collalto. Michele De Vecchi, 25 anni, ha lasciato nello sgomento tutta la sua famiglia e l’intera comunità di Falzè, suo comune natale.

Nelle prossime ore un’autopsia cercherà di fare luce sulla sua morte.

La tragedia di Michele fa ritornare d’attualità gli interrogativi circa l’aumento dei decessi verificatesi negli ultimi mesi tra gli sportivi a causa di problemi cardiaci.

In Italia ovviamente non se ne è occupato nessuno, ma in Germania il quotidiano berlinese Berliner Zeitung ha stilato una lista di 75 sportivi noti al grande pubblico (quindi l’indagine non ha riguardato i casi come quello di De Vecchi). Il quotidiano tedesco ha cercato di comprendere le ragioni di “un numero insolitamente elevato di calciatori professionisti e dilettanti è collassato“.

Il 12 giugno scorso il calciatore danese Christian Eriksen crollò davanti alle telecamenre durante la partita Danimarca-Finlandia per un arresto cardiaco e fortunatamente si salvò.

Il giocatore di hockey slovacco di 24 anni Boris Sádecký  morì dopo essere caduto sul ghiaccio durante una partita.

Ovviamente la discussione non verte sul fatto che l’attività agonistica abbia sempre portato a possibili “sovraccarichi nel muscolo cardiaco”, ma sui motivi dell’aumento di questa incidenza.

Alcuni osservatori ipotizzano una correlazione tra questi malori e una precedente infezione da Covid 19, mentre altri rilevano che proprio per alcuni vaccini anti-Covid, quelli a mRNA, sia accertata una correlazione con miocarditi e pericarditi.

 

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Il Giornale di Udine

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