Opposizione e un pezzo di maggioranza chiedono conto della “debacle via Mercatovecchio”

Condividi su:

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email

Un’interrogazione che unisce una parte dell’opposizione (Prima Udine, M5S) con alcuni consiglieri comunali di maggioranza (Pizzocaro e Bortolin), che evidenzia le incredibile sviste e inadempienze che stanno caratterizzando i lavori di pavimentazione di via Mercatovecchio:

“I sottoscritti consiglieri comunali,

PREMESSO

 

  • che il 29 luglio 2018 il sindaco parlando della riapertura al traffico di via Mercatovecchio dichiarò: “Riaprire al traffico servirà per decidere il futuro e aggiustare gli errori”, sottolineando che “il Tar ha di fatto bloccato i lavori perché il progetto della precedente amministrazione non prevedeva uno studio idraulico per lo scolo delle acque aggiornato con i dati sulla piovosità”;
  • che il 30 e 31 ottobre 2018 la giunta comunale annunciò che era pronto il nuovo progetto di via Mercatovecchio, assumendosene la paternità di una revisione complessiva;
  • che il 2 febbraio 2019 la giunta comunale annunciò: “Mercatovecchio, primo ok delle Belle arti, l’ obiettivo è finire prima di Natale (2019)”;
  • che il 4 marzo 2019 il sindaco annunciò: “La mia Mercatovecchio pronta a Natale (2019)”;
  • che il 18 giugno 2019 iniziarono ufficialmente i lavori di ripavimentazione di via Mercatovecchio con l’annuncio del vicesindaco Michelini: “Lavoreremo per anticipare i lavori e riaprire a Natale (2019)”;
  • che il 18 luglio 2019, dopo una riunione con progettisti e imprese sulla organizzazione del cantiere il vicesindaco Michelini dichiarò: “Non abbiamo tempi certi, rispetteremo sicuramente il termine ultimo di febbraio 2020”;
  • che il 21 ottobre 2019 il presidente del Consorzio della pietra piasentina Gianni Bini sottolineò il gravissimo ritardo con cui si giunse finalmente alla firma dell’ accordo per la fornitura all’ impresa della pietra prevista dal capitolato con un laconico commento: “Si è perso molto tempo”;
  • che il cantiere non solo non si è concluso il 18 febbraio 2020 come da contratto o addirittura prima del Natale 2019 come da auspici di sindaco e vicesindaco ma che nei mesi di marzo e aprile 2020 è stato totalmente chiuso causa pandemia (anche se giova ricordare molti cantieri in regione sono rimasti aperti a iniziare da quelli della terza corsia);
  • che il 4 maggio 2020 il vicesindaco salutava la ripresa “a pieno ritmo” dei lavori annunciando: “Mercatovecchio pedonale sarà completata a luglio”;
  • che il 2 luglio 2020 il vicesindaco cambiava per l’ ennesima volta la data di fine lavori annunciando: “Lavori finiti tra 45 giorni” (cioè il 15 agosto 2020) ;
  • che il 2 agosto 2020 il vicesindaco annunciava l’ennesimo slittamento della data di fine lavori annunciando che “saranno pronti prima di Friuli Doc, in programma dal 10 al 13 settembre”;
  • che il 18 agosto 2020 il vicesindaco cambiava ulteriormente versione dichiarando: “Imprevisti e modifiche hanno allungato i tempi del cantiere che da contratto dovrebbe concludersi entro il 31 ottobre (2020);
  • che la giunta ha deliberato una spesa aggiuntiva di 188.000 euro a favore della ditta aggiudicataria, addirittura superiore ai 160.000 euro del ribasso d’asta, motivando l’aumento dei costi, tra l’altro, col fatto che “sono stati potenziati gli scoli per l’acqua piovana”;
  • che a seguito di ciò evidentemente non solo non sono state applicate penali per i ritardi ma che addirittura si è concessa una proroga per la fine lavori;
  • che la gestione del cantiere visibile a occhio nudo da parte di chiunque operi, viva o semplicemente transiti in via Mercatovecchio è stata palesemente deficitaria con intere giornate di assenza di operai o una presenza numerica degli stessi largamente insufficiente per poter rispettare i tempi di consegna;

 

INTERROGA

il Sindaco al fine di sapere quanto segue:

  • Perché il nuovo progetto elaborato dalla attuale giunta comunale non ha risolto in origine le supposte carenze più volte denunciate dal vicesindaco visto che, ad esempio, i problemi dello scolo delle acque erano noti al sindaco sin dal luglio 2018, che il nuovo progetto è stato presentato tre mesi dopo e approvato otto mesi dopo e che appare perlomeno inopportuna la spesa aggiuntiva annunciata oltre due anni dopo la revisione del progetto?
  • Quanto ha inciso sul mancato rispetto della fine lavori prevista per il 18 febbraio 2020 il grave ritardo denunciato dal presidente del Consorzio della pietra piasentina il 21 ottobre 2019?
  • Quali sono stati gli imprevisti intercorsi dal 4 maggio al 31 luglio 2020 tali da indurre allo slittamento della data di fine lavori annunciata dal vicesindaco inizialmente al 31 luglio e spostata al 15 agosto 2020?
  • Quali sono stati gli imprevisti intercorsi dal 2 luglio al 15  agosto 2020 tali da indurre allo slittamento della data di fine lavori annunciata dal vicesindaco successivamente al 15 agosto e spostata al 10 settembre 2020?
  • Quali sono stati gli imprevisti intercorsi dal 18 agosto 2020 tali da indurre allo slittamento della data di fine lavori annunciata dal vicesindaco successivamente al 10 settembre e spostata a fine ottobre 2020?
  • Per quale motivo non sono state applicate penali sul mancato rispetto dei termini di consegna lavori?
  • Per quale motivo sono stati concessi ben otto mesi di proroga dei termini di consegna lavori rispetto a quelli contrattuali di febbraio 2020 visto che il fermo cantiere causa pandemia è stato di soli due mesi?
  • Chi rimborserà i danni causati a commercianti, esercenti, professionisti e residenti provocati dai fuorvianti annunci di sindaco e vicesindaco che hanno spostato nel tempo e a più riprese il termine lavori da Natale 2019 a fine ottobre 2020 impedendo anche la più elementare delle programmazioni?

 

Si chiede di dare risposta alla presente interpellanza a risposta urgente nel corso della prossima seduta del consiglio comunale come da regolamento.

 

 

Udine, li 31 agosto 2020

 

Enrico Bertossi     Prima Udine

 

Giovanni Marsico   Prima Udine

 

Domenico Liano   M5Stelle

 

Maria Rosaria Capozzi  M5Stelle

 

Mirko Bortolin  Gruppo Misto

 

Paolo Pizzocaro  Gruppo Misto

avatar

Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Vuoi ricevere gli aggiornamenti in tempo reale?

Seguici la nostra pagina Facebook e attiva le notifiche.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email