Dopo aver chiamato diverse volte cameramen e fotografi per documentare l’avanzamento dei lavori del nuovo posto di Polizia Locale in viale Leopardi, è finalmente arrivato il giorno del taglio del nastro. Una selva di politici locali, dal sindaco all’assessore regionale Pizzimenti, passando per il vice-sindaco Loris Michelini e l’assessore alla sicurezza Alessandro Ciani, oltre a diversi consiglieri comunali, tra cui Paolo Foramitti, Luca Vidoni ed Elisabetta Marioni, hanno partecipato all’evento.
Presente il Prefetto di Udine Massimo Marchesiello e le diverse autorità rappresentanti le forze dell’ordine.
Scettica la popolazione del quartiere che ha snobbato l’evento tanto accuratamente preparato dalla propaganda dello staff del sindaco: “non abbiamo bisogno di un luogo dove i vigili possano imboscarsi, ma di Polizia Locale che presidi le strade e che vada a controllare gli appartamenti che straboccano di clandestini“, è il commento di un passante che abbiamo intercettato sul viale.
Una sig.ra anziana con la borsa della spesa, passando a fianco dell’inaugurazione, è invece sbottata: “Questo qua (il sindaco) viene in quartiere solo per fare passerella, portandosi appresso giornalisti e fotografi. Mi ricordo quando avevamo sindaci veramente udinesi che si fermavano a parlare con i cittadini per strada, nei caffè, nei bar“.
La cosa sorprendente di questa mattina era verificare che, con tutte le forze dell’ordine presenti, a poche centinaia di metri dalla conferenza stampa del sindaco, nel “vicolo degli spacciatori”, l’attività illecita continuava come se nulla fosse.
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