Riccardi: “a Trieste le attività chirurgiche subiranno rallentamento per colpa dei no-vax”

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“I numeri dei contagi nell’area di Trieste costringono a fare una manovra importante di riconversione delle attività ospedaliere e territoriali: ne pagano il prezzo i pazienti non Covid, dato che le attività chirurgiche ordinarie subiscono un inevitabile rallentamento”.

Con queste parole il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi è intervenuto nella conferenza stampa indetta all’ospedale di Cattinara da Asugi (Azienda sanitaria
universitaria Giuliano Isontina) in cui il direttore generale Antonio Poggiana ha illustrato la riorganizzazione delle attività sanitarie dovute alla crescita dei ricoveri per coronavirus, che nella stragrande maggioranza dei casi – è stato evidenziato -riguarda non vaccinati.

Nel corso della conferenza stampa c’è stato spazio per le testimonianze di chi guida il lavoro nelle corsie: lo stress a cui è sottoposto il personale impegnato a fronteggiare il Covid, dopo due anni di dure fatiche, e la rabbia per l’impossibilità di dare risposte tempestive a chi deve essere operato, per esempio, alla prostata, per un’ernia o un’anca perché le energie ospedaliere sono drenate dal Covid a causa dei no vax.

“È il prezzo – ha detto Riccardi – di 70mila non vaccinati di Trieste su una popolazione di 230mila abitanti e soprattutto dei cortei: solo quello del 15 ottobre ha creato un focolaio di 200 contagi. Nel legittimo esercizio della propria opinione – ha rilevato il vicegovernatore – c’è il dovere di non pregiudicare la salute di persone responsabili. Oggi più che mai vaccinarsi non è solo un fatto sanitario ma un atto di responsabilità sociale. Tra i non vaccinati dobbiamo distinguere chi non può essere sottoposto alla vaccinazione, chi può essere convinto e chi invece pone in atto comportamenti contro regole che invece devono essere rispettate”.

Riccardi ha concluso con un appello: “In questo momento evitiamo tutto ciò che si può evitare: manifestazioni e cortei con assembramenti. Quando i numeri dei ricoveri si alzano, e lo stiamo vedendo, la situazione si fa complicata”.

Secondo gli osservatori politici, queste dichiarazioni dell’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, che fanno il paio con quelle di Fedriga, sembrano preparare il terreno alla stretta sui cortei e sulle manifestazioni No Pass che il Viminale si appresta a fare.

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Il Giornale di Udine

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