E’ iniziata l’era del “Green Pass” che solo per l’uso evocativo del termine ambientalista non ricorda la prepusnica yugoslava.
Chi si illude che la nuova invenzione dell’ingegneria sociale, voluta dalle èlites globali, finirà con l’esaurimento della pandemia, si illude. Le infinite “varianti” giustificheranno sempre nuovi richiami vaccinali e quindi il “Pass” finirà per diventare strutturale nella nostra società. Anche con la fine del regime emergenziale si finirà per affermare l’esigenza del Pass per i viaggi internazionali o per la prossima “inevitabile” pandemia.
Limitandoci al nostro cortile di casa, non possiamo che rattristarci davanti all’immagine di una sagra di paese, di una festa, di un concerto, dove una parte dei cittadini è stata allontanata perchè non in posssesso del Pass.
Oltra alla variante Delta, dall’India abbiamo importato anche l’idea della società della divisione in “caste”.
Condividi su:
Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email