Scandalo mense. Indagata l’assessore Battaglia. Terremoto nella giunta Fontanini

Condividi su:

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email

Dopo la svolta nelle indagini, con arresti e perquisizioni in tutta Italia, ora lo “scandalo mense” rischia di travolgere anche la giunta Fontanini. Un avviso di garanzia è stato recapitato all’assessore all’Istruzione Elisa Asia Battaglia, che al riguardo ha dichiarato: “l’indagine a mio carico è un atto dovuto, io sono l’assessore competente. Ma sono certa che si farà chiarezza quanto prima, ho fiducia nella magistratura”.

L’assessore era finita più volte nel mirino dei genitori, che lamentavano una situazione veramente scandalosa, con insetti nel cibo, yougurt con la muffa, quantità da fame e qualità pessima. La Battaglia aveva respinto le critiche affermando si trattasse di strumentalizzazioni politiche:

E nonostante la vicenda giudiziaria sembra che l’assessore non abbia alcune intenzione di ammettere errori: “abbiamo diverse relazioni che non evidenziano problematiche, se non piccole cose superabili, comprese le questioni sulla grammatura, prese in considerazione dal nostro tecnologo”.

L’avviso di garanzia è ovviamente un bomba politica destinata ad avere un peso all’interno di una maggioranza comunale sfilacciata e in preda ad una crisi di nervi a causa dei cattivi sondaggi che la pongono agli ultimi posti in Italia. Sono molti all’interno della maggioranza e delle stessa Lega, a chiedere le dimissioni dell’assessore Battaglia e un rimpasto di giunta. L’assessore però gode dell’amicizia del sindaco e questo alimenterà tensioni nelle prossime settimane. Non è un mistero che la capogruppo della Lega Lorenza Ioan sarebbe pronta a succedere al ruolo della Battaglia, sapendo che, visto il tempo che manca alla scadenza del mandato, questa è l’ultima occasione temporale.

avatar

Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Vuoi ricevere gli aggiornamenti in tempo reale?

Seguici la nostra pagina Facebook e attiva le notifiche.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email