Difficile credere che i costituenti quando crearono i Consigli regionali (ordinari e speciali), potessero immaginare che le nuove regioni si sarebbero trasformate in “piccoli stati”, che avrebbero mutuato i peggiori difetti della burocrazia statale. Senza dilungarci troppo nella storia della nostra regione e tornando alla cronaca, ieri l’Assemblea regionale ha approvato il bilancio di previsione finanziaria per le spese di funzionamento del Consiglio regionale del Fvg: il fabbisogno è stato determinato in 19 milioni e 760 mila euro per il 2020. Suddividendo l’importo per i 49 consiglieri regionali, si ottiene la cifra di 403.265 euro per consigliere. Una spesa leviatana che si scontra, tra l’altro, con un processo di centralizzazione burocratica che toglie spazio ai Comuni, vero spazio di libertà e di autonomia.
Condividi su:
Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email