La Corte dei Conti ha aperto un fascicolo per verificare la regolarità di quel che è avvenuto in Consiglio regionale: durante i mesi del “blocco delle attività” dovuto all’epidemia, i nostri consiglieri regionali, anch’essi ovviamente a casa, hanno continuato a percepire i 3.500 euro che il regolamento prevedere per le trasferte a Trieste (2500 per triestini e goriziani). In ballo ci sono circa 155.000 euro complessiivi.
Sembra che l'”andazzo” sia comune anche ad altre regioni. Un vero e proprio schiaffo alle migliaia di famiglie che dopo l’epidemia faticano a far quadrare i conti.