<<Parrebbe>> sostiene il Consigliere Prisciano <<che il capogruppo di FdI Premoselli intenda accusare la cittadinanza tarcentina – che lottò contro il suo malsano progetto! – di “incapacità di pianificare una politica energetica di lungo periodo” e, addirittura, autoproclamatosi psicologo o psichiatra parrebbe ritenere i tarcentini affetti dalla “sindrome Nimby (non nel mio giardino)”. E, continuando a parafrasare tale post, parrebbe che – con una vena di ripicca – il consigliere Premoselli accusi i cittadini di Tarcento di essere i “co-colpevoli” della grave crisi energetica oggi in corso, in considerazione del “rifiuto di qualsiasi soluzione proposta negli ultimi decenni adesso”>>.
Per tale motivazione, il Consigliere Prisciano depositava una interrogazione a risposta immediata con cui chiedeva al Consigliere Premoselli a quale “politica energetica di lungo periodo”, nonché a quale “rifiuto di qualsiasi soluzione proposta negli ultimi decenni adesso” si riferisse nel post del 10.02.2022; nonché se [il Premoselli] oggi si sia reso conto della dannosità per Tarcento del progetto della Centrale a Biomassa e se, tornando indietro nel tempo, lo riproporrebbe comunque ed, in ultimo, se è sua intenzione, nel corso di questo mandato elettorale, riproporre una “politica energetica di lungo periodo” che riguardi la realizzazione di centrali a biomasse, termovalorizzatori et similia all’interno del territorio comunale.
Con la medesima interrogazione a risposta immediata, il Consigliere Prisciano chiedeva al Sindaco Mauro Steccati se condividesse il progetto (al tempo proposto) della Centrale a biomassa e se è intenzione di questa amministrazione riproporre una “politica energetica di lungo periodo” che riguardi la realizzazione di centrali a biomasse, termovalorizzatori et similia all’interno del territorio comunale.
Sia il Consigliere Premoselli, sia il Sindaco Steccati si sono rifiutati di rispondere all’interrogazione a risposta immediata avanzata dal Consigliere Prisciano, che commenta:-“un silenzio che fa davvero preoccupare per le sorti della nostra città“.