Udine è la nuova meta dei migranti della rotta balcanica. Rintracciati all’alba nuovi gruppi

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Come avevamo scritto ieri, ai 49 migranti identificati in questura, bisognava aggiungere quelli fermati dai carabinieri e le decine che erano riusciti a scappare.

Una parte dei migranti arrivati a Udine si erano dati alla macchia, ma sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine questa mattina in via Buttrio (ma anche in questo caso molti sono riusciti a scappare).

Udine sta diventando la meta regionale più ambita dai migranti che provengono dalla rotta balcanica. Il tam tam dei migranti che corre lungo la rete, avrebbe descritto la città come la più accogliente tra i comuni capoluogo della regione. La stessa notizia dell’autorizzazione della nuova moschea avrebbe fatto il giro della rete. Vi sono poi numerosi migranti che, arrivati da Afghanistan e Pakistan nel corso di questi anni, hanno ormai messo radici e fungono da appoggio logistico. Sono molti gli ex richiedenti asilo che hanno potuto “integrarsi” grazie a ruoli professionali come “mediatore culturale” o “mediatore linguistico”. Le stesse associazioni del terzo settore che si occupano di “accoglienza” a Udine non hanno mai smesso di lavorare con l’amministrazione pubblica, nonostante il cambio di direzione politica avvenuto con le elezioni del 2018.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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