Udine. Manuale taser. Se il delinquente grida che ha un pacemaker l’agente non potrà colpirlo

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La politica italiana e ancor più la politica udinese. ci ha abituato a decisioni spot, utili a confezionare una conferenza stampa, ma prive di alcun significato concreto. Il manuale che ci apprestiamo a pubblicare, riguarda l’uso operativo della pistola taser. Anche in questo caso (come per le bombolette spray, la sede in viale Leopardi, i cani anti-droga etc.) si evince chiaramente che la decisione presa ha unicamente una funzione propagandistica, ma nulla sul piano pratico. Questo manuale, firmato dal sindaco e dal comandante della Polizia Locale, di fatto rende quasi impossibile l’uso dell’arma.

Cominciamo col dire che dopo 4 anni dall’inizio del mandato, la giunta deve ancora dare il suo sigillo finale:

Passando poi alla descrizione delle modalità operative del suo utilizzo, è difficile trattenere un sorriso:

Difficile credere che dopo tutti i “Stop immediately” che l’agente dovrà pronunciare, ci sia ancora il tempo di utilizzare l’arma.

Ma a parte questa considerazione, il Manuale diventa esilarante quando dichiara che l’agente non potrà utilizzare l’arma qualora il delinquente dichiari con chiarezza di aver un pacemaker:

Possiamo solo immaginare la scenetta di un’aggressione con tanto di machete, con il delinquente che grida di essere “portatore di pacemaker“.

 

 

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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