Negli ultimi tempi le forze dell’ordine non devono nemmeno fare la fatica di trovare i clandestini che arrivano in città. Alcuni di essi si dirigono direttamente nell’ex caserma Cavarzerani, dove sanno di poter trovare accoglienza e la complicità di connazionali.
Ieri pomeriggio i carabinieri di Udine hanno rintracciato due stranieri, un pakistano e un somalo, entrambi maggiorenni, direttamente in via Cividale, nei pressi dell’ex caserma, dove poi sono stati alloggiati. Entrambi erano ovviamente sprovvisti di documenti.
La trafila della rotta balcanica è cosa nota: i migranti arrivano con documenti e passaporti, spesso in aereo, in Bosnia, dove hanno una rete di sostegno. Poi i documenti vengono stracciati o nascosti e si comincia il viaggio verso l’Italia (e quindi la UE). Udine è una meta privilegiata, ad oggi è il capoluogo regionale con la più alta incidenza di immigrati clandestini, stante l’inesistente controllo delle residenze che il Comune di Udine non esercita.
(foto di archivio)
Condividi su:
Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email