L’arrivo di Renzi alla stazione di Udine per “ascoltare i cittadini” non è stato un successo. Sui binari del treno pochi militanti del PD, che scandendo il nome del segretario cercavano disperatamente di coprire le contestazioni lanciate all’indirizzo dell’ex premier. Molto più nette e numerose le urla dei cittadini arrabbiati che urlavano “buffone” al segretario del PD. Vista la situazione non propriamente idilliaca, Matteo Renzi è sgusciato velocemente in un auto blu che lo ha portato alla caserma Osoppo. Lì, ad aspettarlo, ha trovato, oltre ai tanti giornalisti, tutto il quartiere generale del PD friulano. Dalla presidente Serracchiani che sembrava quasi volersi defilare, al neo-candidato sindaco Vincenzo Martines, alla segretaria regionale Grimm, al deputato triestino Ettore Rosato e tanti altri. E’ stato il vice-sindaco Giacomello (che ha sostituito il sindaco Honsell ) a illustrare a Renzi il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex caserma. Un’aria da disfatta annunciata sembrava serpeggiare tra i dirigenti del partito guidato dal presidente Matteo Renzi.
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