Rissa in Confindustria Udine per la poltrona di presidente

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Siamo abituati a sentire gli interventi censori dei big dell’industria, che menano fendenti contro “l’eccesso di burocrazia” che frena l’impresa, contro la politica “troppo rissosa” che non risolve i problemi. Poi assistiamo impietriti alla sceneggiata vista per l’elezione del nuovo presidente di Confindustria Udine. Un susseggirsi di imboscate e congiure che hanno spaccato l’associazione. Questi i fatti. Allo scadere del mandato di Matteo Tonon ci sia avvia alla nomina del nuovo presidente che, come accettato da tutti, avrà il compito di traghettare l’associazione degli industriali friulani verso la “Confindustria unica regionale”, tanto invocata da tutti, ma sempre rimandata. I due candidati alla successione erano Piero Petrucco, vice-presidente dell’impresa di costruzione ICOP spa e Germano Scarpa, presidente di Biofarma e di Friuli Innovazione. La candidatura di di Petrucco, sostenuta dall’uscente Matteo Tonon e da Giovanni Fantoni, era una scelta di conservazione mentre quella di Scarpa era legata ad una profonda innovazione che, evidentemente, a molti è apparsa un salto nel buio. Dopo due votazioni alla pari, il consiglio direttivo delibera l’elezione di Piero Petrucco. Ieri il colpo di scena. All’assemblea dei soci che doveva avvallare ( ma erano molti che immaginavano uno scenario diverso) la scelta del consiglio direttivo, Piero Petrucco ritira la propria candidatura, giustificando la decisione come conseguente alle “divisioni” che la lunga campagna elettorale interna aveva provocato. I soci chiedono di poter votare per Scarpa, ma il ( a detta di molti) macchiavellico e astruso statuto dell’Assocazione non lo permette. A questo punto rimane presidente, sine die, l’uscente Matteo Tonon. Le lacerazioni interne sono talmente ampie che anche un’imprenditore di spessore come Giovanni Fantoni, ha rassegnato le sue dimissioni da tutti gli incarichi. Qualcuno ironizza che il regista di tutta l’operazione sia colui che poi ne ha beneficiato. Il presidente uscente Matteo Tonon, da statuto, non poteva ricandidarsi, lo stallo gli ha restituito lo scettro che come ha detto lui, gli rimarrà “fino a quando lo decido io”.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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