L’ipotesi di una candidatura romana per la governatrice Serracchiani è più di una illazione. Tutti gli indizi portano ad una scelta di questo tipo. Il sempre maggiore interventismo nella politica nazionale del partito, l’appiattimento sulle posizioni del segretario del PD, Matteo Renzi, ossia di colui che farà le liste per le prossime eleioni politiche, unitamente alle mosse del vice-presidente della Regione, Sergio Bolzonello, che si muove già da candidato in pectore della sinistra per la guida della Regione, indicano con chiarezza che la decisione sulla non ricandidatura della Serracchiani è già stata presa e aspetta solo la sua formalizzazione. Diverso è il caso del sindaco di Udine, Furio Honsell. Finito il secondo mandato amministrativo, dovrà decidere sul suo futuro politico e personale. Scartata l’ipotesi di un ritorno all’Università, nei mesi scorsi si era parlato di un suo ruolo importante nelle prossime consultazioni regionali. L’ipotesi di cui si vociferava nei corriddoi della politica triestina era di una corsa da capolista di una lista civica in appoggio alla coalizione di centrosinistra. Oggi le cose sembrano prendere una piega differente. L’indebolimento del PD ed il conseguente rafforzamento della prospettiva di una nuova “cosa rossa” a sinistra del PD, rende più concreta l’ipotesi di una candidatura romana per l’ex rettore, che potrebbe avere delle chance concrete di elezione. E’ forse questa la vera ragione che spinge il sindaco Honsell a perorare la candidatura del rettore De Toni alla sua successione sullo scranno di Palazzo D’Aronco, in alternativa alla candidatura del consigliere regionale Vincenzo Martines, già quasi designato dal PD. Ovvio che chi riuscirà a piazzare la casella di candidato sindaco del centrosinistra, godrà di un forte traino per il proprio partito nelle concomitanti elezioni politiche. I prossimi mesi ci consegneranno l’ultimo tassello della legge elettorale per le politiche che chiarirà molti interrogativi. In ogni caso la scelta della governatrice Serracchiani e del sindaco Honsell, per molti friulani, sa tanto di fuga dorata.
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