Nasce a Udine il Comitato “Profughi Italiani”

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Famiglie italiane completamente abbandonate dalla giunta di sinistra, troppo impegnata a trovare soluzioni per le migliaia di migranti che approdano nella “Lampedusa del Nord”. Padri separati costretti a condurre una vita di stenti. Singoli che pagano errori del passato ma desiderosi di ricostruirsi una vita dignitosa, a patto di essere accompagnati in questo percorso. E’ la fotografia di una Udine sotterranea, misconosciuta ai più.  Il candidato sindaco di Udine, Stefano Salmè, ha lanciato il comitato “Profughi Italiani”, composto da cittadini italiani che si sono visti “sbattere la porta in faccia” dal Comune di Udine. In almeno un caso, clamoroso, una famiglia italiana  di 5 persone, con tre figli minori, con uno sfratto alle porte, si è vista negare l’assegnazione di un alloggio comunale. Gli appartamenti comunali sono ormai perlopiù utilizzati per dare alloggio ai cosiddetti “richiedenti asilo”, entrati nel sistema AURA ( Accoglienza Udine Richiedenti Asilo). Questo sistema perverso consente al Comune di introitare 32,50 al giorno per ogni richidente asilo che entra nel suo autonomo sistema di accoglienza. Per farla breve, mentre la famiglia italiana rappresenta per il comune un “costo”, alloggiare i migranti significa incamerare somme enormi. Che questo sia razzismo anti-italiano, alla sinistra poco importa.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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