Le origini di Udine

La storia di Udine è molto più antica e nobile di quella che ci viene normalmente raccontata. Convenzionalmente si fà riferimento al diploma del 983 d.c. con cui l’imperatore tedesco Ottone II assegna il castello di Udine al Patriarca Rodoaldo. Questa lettura storica cancella o minimizza l’identità latina della città ( nota per aver ricevuto la cittadinanza romana dal grande Giulio Cesare) e ignora completamente l’origine vera della città. La scienza però ha svelato il mistero sull’epoca storica in cui nacque Udine. La fornace ritrovata a fianco della Chiesa di San Francesco e gli abbondanti reperti ceramici ritrovati sul colle del Castello, ci hanno consentito di datare (grazie al metodo del radiocarbonio) la nascita del primo nucleo della città, collocandola nella media età del bronzo ( tra il 1700 e il 1500 a.c.). Un nucleo urbano di dimensioni notevoli per l’epoca, 15 ettari, tali da ricoprire gran parte dell’attuale centro storico della città. La data ci permette di avere anche certezze su quale popolazione avesse colonizzato l’area del  Colle di Udine. Fu quella l’epoca della prima grande immigrazione italica della penisola. Le popolazioni protolatine che per un tempo indefinito avevano vissuto nell’area danubiana, si riversarono nella pensola penetrando dalle Alpi Giulie. Il maggior glottologo italiano, Giacomo Devoto, parla della comune origine etnica tra veneti e latini. Lo stesso Devoto riporta la cartina del percorso comune di Veneti e Latini nel secondo millennio a.c.  Scienza e letteratura antica convergono ad indicarci chi fossero i primi abitatori di Udine. L’origine venetica (e quindi italica) di Udine è quindi indubitabile e tra l’altro, combacia con tutte le recenti scoperte archeologiche che in Friuli stanno riportando alla luce antichi insediamenti venetici dell’età del bronzo.