Poeticando: “Sfuggendo a Nettuno” di Sandro Cantoni

Condividi su:

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email
UDINE – Continua la nostra rubrica Poeticando: oggi presentiamo “Sfuggendo a Nettuno” di Sandro Cantoni.

SFUGGENDO A NETTUNO

Ti osservo, nel mio cielo cammini… Tu mia Kiffa borealis… Tu piatto aureo che contieni il mio Sangue…

Aldebaran ti insegue e muta osserva… La tua bellezza nessun essere mortale può raccontare… Soltanto i moti dell’Anima, ed il quieto e profondo respiro, ti possono, sorridendo con il petto innamorato, contemplare.

A te tornerò.

Mizar mi conosce, finirò la mia vita da Cavaliere. Tra le tue meravigliose, bianche piccole ma immense, stupende braccia. Mia Immortale amata…

Un anello in pegno di fronte alla Madre di Dio, per me sempre resterai. Cielo ardente di un Celeste che dire non si può e la Notte.. Profumo di stelle. Sei l’Universo e ti devo navigare, sei Itaca.

E io che sono Nessuno, ad Itaca devo tornare, la mia casa, e più nessun mare.

(Sandro Cantoni)

avatar

Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

Vuoi ricevere gli aggiornamenti in tempo reale?

Seguici la nostra pagina Facebook e attiva le notifiche.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email