I racconti di Smemorina, la bambina che si perde nel bosco incantato

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Buon nuovo giorno a tutti,

sono Simonetta Vicario ma, in questo spazio qui, potete anche chiamarmi Smemorina.

Smemorina è la protagonista della fiaba che ho scritto diversi anni fa, una notte, di getto, per i miei figli.

E’ una bambina che si perde nel bosco incantato e che in quel luogo magico incontra diversi personaggi.

Imparerete a conoscerla pian piano…Vi prenderà per mano e vi guiderà alla scoperta di un mondo magico dove tutto è possibile anche sentire parlare piante e animali.

Smemorina sono io, ma potresti benissimo essere tu, nel momento in cui decidi di esplorare dentro di te e in un angolo nascosto ritrovare il tuo bambino interiore.

E quando l’avrai scovato l’augurio più bello che io ti possa fare è quello di non dimenticarti più di lui e di farlo giocare, ridere e cantare.

Di ascoltarlo ogni giorno perché è quella parte magica di noi da cui possiamo attingere molti insegnamenti.

 

A Leonardo e Gaia. E a tutti i bimbi smarriti come me, perché sappiano che sono amati.

 

C’era una volta una bambina che se ne andava a spasso nel bosco fatato e, sai, non sapeva nemmeno lei come c’era arrivata…

Aveva camminato a lungo e non ricordava più la strada per tornare a casa, non ricordava più nemmeno il motivo per cui era fuggita così in fretta, senza prendere nulla.

Ora, però, iniziava a sentirsi stanca, aveva fame e per di più cominciava a far notte…e tutte quelle ombre scure la spaventavano.

“Quando il sole va giù e la luce non c’è più, tutti i bimbi dovrebbero essere a dormire nei loro lettini.”

Era questo che le diceva la sua mamma; ma dov’era adesso la sua mamma?

Dov’era adesso il suo lettino?

Aveva dimenticato anche questo.

E allora, senza più ricordi, sentì improvvisamente la paura assalirla e impossessarsi di lei.

Strana cosa la paura, sai? Comincia rosicchiandoti un angolino per poi divorarti l’anima in pochi secondi.

Povera piccola così spaventata e sola, inizia a piangere e a gridare forte, con tutta la forza che ha: “AIUTO!”

Rabbia e paura urlate al nulla e a nessuno perché lì è proprio sola.

Sola con il vento e le stelle, sola con gli alberi e le formichine…

Quindi, a pensarci bene, non è proprio sola, ci sono altre forme di vita intorno a lei!

Però non sono esseri umani come mamma e papà, questo è certo!

 

Fine prima parte

Simonetta Vicario

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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