10 agosto 1916. Gli austriaci impiccano l’eroe Nazario Sauro

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Catturato nel luglio del 1916 durante una missione, condannato a morte per alto tradimento da una corte austriaca, l’eroe capodistriano Nazario Sauro, il “Garibaldi dell’Istria”, venne impiccato a Pola il 10 agosto dello stesso anno.
Prima di morire volle lasciare un sintetico testamento spirituale a suo figlio Nino, che racchiude tutto il suo grande patriottismo:

Caro Nino, Tu forse comprendi od altrimenti comprenderai fra qualche anno quale era il mio dovere d’italiano.
Diedi a te, a Libero ad Anita a Italo ad Albania nomi di libertà, ma non solo sulla carta; questi nomi avevano bisogno del suggello ed il mio giuramento l’ho mantenuto. Io muoio col solo dispiacere di privare i miei carissimi e buonissimi figli del loro amato padre, ma vi viene in aiuto la Patria che è il plurale di padre, e su questa Patria, giura, o Nino, e farai giurare ai tuoi fratelli, quando avranno l’età per ben comprendere, che sarete sempre, ovunque e prima di tutto italiani. I miei baci e la mia benedizione. Papà
dà un bacio a mia mamma che è quella che più di tutti soffrirà per me, amate vostra madre! e porta il mio saluto a mio padre”.

 

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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