Commissione Pari Opportunità a guida Lega manifesta insieme agli islamisti per Saman

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Mentre proseguono le indagini per trovare il corpo (si cerca da due mesi) di Saman Abbas (che gli inquirenti sono sicuri essere stata uccisa dai genitori perchè voleva vivere da occidentale) a Udine la Commissione Pari Opportunità a guida leghista e nominata nella sua maggioranza dai partiti di  centrodestra, in modo del tutto politicamente corretto, derubrica la tragedia di Saman a una “questione di genere”.

Venerdì 2 luglio la Presidente della Commissione Pari Opportunità (quota Lega), l’assessore alle Pari Opportunità, Elisa Asia Battaglia (Lega), la capogruppo della Lega, Lorenza Ioan e Cristina Pozzo (membro della Commissione a suo tempo indicata da Fratelli d’Italia), manifesteranno in piazza XX settembre insieme ai vertici dell’associazione islamista “Centro Misericordia e Solidarietà di Udine” che gestisce la Moschea di via Marano Lagunare.

Si conferma quindi il rapporto privilegiato tra l’amministrazione Fontanini (che nel dicembre 2019 ha concesso l’autorizzazione per la realizzazione della moschea di via Marano) e i vertici dell’associazione islamista.

Come abbiamo detto nella premessa, è difficile non sentire l’odore dell’ipocrisia politicamente corretta che sta dietro a questo connubio. Mentre a livello nazionale i leader Salvini e Meloni continuano a ripetere che, tragedie come quella di Saman, devono fare i conti con un oggettivo “scontro di civiltà” tra la nostra cultura occidentale, laica, liberale e cristiana, e un Islam proteso alla conquista dell’Europa, a livello locale si mistifica il caso della povera ragazza italo-pakistana banalizzando la questione ad una “violenza di genere”.

Nei corridoi della politica udinese si vocifera che il nuovo corso della Lega a Udine (a parte i proclami in campagna elettorale) sia dettato dalla necessità di approfittare dell’enorme business dell’immigrazione che si sta creando con l’esplosione della rotta balcanica.

Il mondo no profit e le strutture religiose (orientate al dialogo ecumenico interreligioso) che stanno beneficiando della gestione dell’immigrazione, avrebbero avvisato la Lega e il centrodestra locale di non disturbare il sistema dell’accoglienza con questioni “ideologiche”.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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