Covid: in Fvg nessun decesso e reparti vuoti ma inizia la tiritera sui contagi tra i giovani

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Il quadro della situazione epidemiologica in Fvg è tranquillizzante, eppure la lettura che viene data dalla Regione è quella di un contagio che si sta “spostando” verso i giovani. Il dato è unicamente il risultato del fatto che la vaccinazione ha coperto in via prioritaria gli over 40 ed è quindi del tutto normale che ora i nuovi contagi crescano nella fascia dei giovani che non si è vaccinata (per diversi ordini di motivi). Parliamo però di pochissimi contagi, che ricomprendono anche i migranti arrivati in regione.

“Oggi in Friuli Venezia Giulia su 823 tamponi molecolari sono stati rilevati 16 nuovi contagi con una percentuale di positività del 1,94%. Sono inoltre 349 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali è stato rilevato un solo caso (0,29%). Nella giornata odierna non si registrano decessi; una persona è ricoverata in terapia intensiva, mentre i pazienti in altri reparti scendono a 3. I decessi complessivamente ammontano a 3.789, con la seguente suddivisione territoriale: 813 a Trieste, 2.012 a Udine, 671 a Pordenone e 293 a Gorizia. I totalmente guariti sono 103.087, i clinicamente guariti 11, mentre le persone in isolamento sono 221.

Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 107.112 persone con la seguente suddivisione territoriale: 21.208 a Trieste, 50.373 a Udine (il numero è stato ridotto di uno rispetto a ieri per un caso di falso positivo in un test antigenico), 21.085 a Pordenone, 13.059 a Gorizia e 1.387 da fuori regione.

Non si registrano positività tra il personale del Sistema sanitario regionale né tra gli ospiti e gli operatori delle strutture residenziali per anziani né tra i rientranti dall’estero”.

Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, il quale ha evidenziato che circa il 70% dei nuovi contagi riguarda persone con meno di 39 anni d’età.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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