L’Italia calcistica è risorta. Dopo l’esclusione dai mondiali, dopo un lungo periodo a digiuno di vittorie in campo internazionale per le nostre squadre di club, la nazionale italiana restituisce l’orgoglio e la grandezza a tutto il movimento calcistico italiano.
Gli azzurri hanno strameritato la vittoria e i rigori non devono ingannare il fatto che la Nazionale, dopo il goal a freddo dell’Inghilterra al secondo minuto, è riuscita in un’impresa difficilissima. Recuperato lo svantaggio, l’Italia avrebbe potuto chiudere la partita, ma il destino ha voluto renderci ancor più emozionante la vittoria.
I rigori sono stati decisi da un solo giocatore, Donnarumma, il più forte portiere del mondo.
Senza voler abusare dei paragoni, l’Italia di Mancini assomiglia veramente alla nostra Nazione: ottima “stoffa” quella italiana, che però deve trovare un “comandante” in grado di plasmare l’insieme, di infondere quello spirito di “squadra” che fa la differenza.
L’altra faccia della medaglia di ieri, è stata la sconfitta degli inglesi, meritata, se non fosse per quella boria “imperiale” che si sentiva in certe dichiarazione spocchiose del pre-partita. Dichiarazioni a cui sono seguite le minacce e le agressioni fisiche, con i tifosi italiani letteralmente linciati all’uscita dello stadio.
Gli inglesi non hanno più un impero e sebbene abbiano “inventato” il calcio moderno, non riescono a vincere nemmeno a casa loro.
L’Italia con le sue quattro Coppe del Mondo e i suoi due trofei Europei, guarda gli altri dall’alto verso il basso.
Stefano Salmè
