Electrolux. Preoccupazione per le voci di una vendita ai cinesi

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“Stiamo monitorando con attenzione l’evolversi delle vicende relative allo stabilimento Electrolux di Porcia, portando avanti un’interlocuzione con il vertice
italiano della multinazionale, al fine di rassicurare i lavoratori e garantire la stabilità di un settore chiave dell’industria regionale”.

È il commento dell’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, che ha incontrato oggi in videocollegamento Micaela Chiaradia, direttore Corporate di Electrolux Italia, e Marzia Segato, responsabile Risorse umane Italia di Electrolux.

Relativamente alle voci di una possibile cessione del marchio Electrolux alla multinazionale cinese Midea, durante l’incontro è stato ribadito come al momento non ci siano documenti, né tanto meno informazioni ufficiali in merito a un possibile interessamento da parte di Midea.

I vertici di Electrolux hanno ribadito di essere concentrati sull’evoluzione e le criticità momentanee del mercato, dovute da un lato a un calo della domanda nel mese di aprile, su cui pesano anche inflazione e aumento del costo del denaro, e dall’altro alla flessione dei volumi di vendita dopo l’importante crescita registrata nel periodo della pandemia. L’attuale calo della produzione, è stato detto, verrà affrontato con lo strumento degli ammortizzatori sociali.

“Da parte dell’azienda – ha aggiunto l’assessore Bini – abbiamo ricevuto la rassicurazione che lo stabilimento di Porcia non verrà depotenziato e che non sono in programma riorientamenti dei volumi produttivi, né tanto meno ulteriori ridimensionamenti del personale rispetto al piano di riorganizzazione dei siti italiani presentato a inizio anno. Inoltre, è stata ribadita l’intenzione del gruppo svedese di continuare a investire negli stabilimenti italiani, confermando la centralità del nostro Paese nelle strategie di crescita di Electrolux”.

“Continueremo a monitorare attentamente la situazione – ha concluso l’esponente della Giunta regionale – con l’intento di salvaguardare il sito di Porcia e di garantirne la tenuta occupazionale”.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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