La Croce Rossa di Udine presenta il bilancio 2016 ed è subito polemica. Dai dati presentati emerge con chiarezza che, grazie alla gestione dei richiedenti asilo la CRI di Udine ha raggiunto un utile di 4 milioni di euro. Ancor più evidente dai dati emerge, che ormai la “gestione immigrazione” sia diventata la “missione” principale della CRI di Udine. Rispetto ad un fatturato complessivo di 14.380000, la “fetta” relativa alla gestione dei richidenti asilo arriva a ben 10 milioni di euro. Moltissimi i cittadini italiani che protestano per le centinaia di famiglie italiane che vivono al di sotto della soglia di povertà ad Udine e nel resto del Friuli e che riescono ad ottenere solo “briciole di solidarietà”, come ha amaramente commentato una giovane madre italiana di Udine, separata con figli e a rischio sfratto.
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