Come è ormai tradizione da molti anni, l’associazione della Decima Flottiglia Mas – Rsi, ricorda nell’atrio del municipio di Gorizia i deportati goriziani nei gulag titini. Il vincolo storico che unisce Gorizia alla storia della Decima è ormai patrimonio della leggenda. Settantacinque anni fa i reparti della Decima (insieme a quelli tedeschi ed ai reparti anti-comunisti slavi) rallentarono le brame annessionistiche titine su Gorizia ed il Friuli. Nonostante la grande maggioranza numerica degli slavi, (1000 partigiani titini contro circa 200 marò italiani) i reparti dela Decima riuscirono a respingere tutti gli assalti subiti (che erano condotti con l’ausilio di partigiani italiani alleati dei titini). La memorialistica riporta il dialogo tra un marò italiano ed un partigiano italiano che gli intimava di arrendersi: “: “Tu se’ di Pisa? O dimmi, in quale angiporto si è fatta sbattere la tu’ mamma per mettere al mondo un bastardo come te?”.
La battaglia di Tarnova ritardò l’occupazione titina di Gorizia. Dopo la battaglia vittoriosa la Decima sfilò con i propri caduti nel centro del capoluogo isontino nella commozione generale della città. Sulla battaglia di Tarnova lo storico partigiano Stanko Petelin affermò: “Si è in genere dell’opinione che gli Italiani come soldati fossero meno validi dei Tedeschi. In questo caso ciò non corrisponde al vero. In quei due giorni di combattimento i fascisti italiani a Trnovo (Tarnova della Selva) mostrarono una forte tenacia.” .
La cerimonia di oggi in municipio e la contromanifestazione dell’Anpi al parco della Rimembranza, si sono svolte in un clima pacifico.
breve video della cerimonia:
