Gregori: “il sistema propaganda l’astensione per sterilizzare la protesta anti-sistema”

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Riceviamo e pubblichiamo:

“In questa misera campagna elettorale, un tema che nessun partito presente la scorsa legislatura in Parlamento vuol toccare è quello della gestione sanitaria  e sociale della cosiddetta “pandemia” da Sars-Cov-19. La ragione è evidente: in nome di teoremi totalmente falsi (Chi non si vaccina muore ed uccide; il Green pass è lo strumento per stare al sicuro tra persone non contagiose) espressi da presidente del consiglio e sottoscritti, salve qualche eccezione che si può contare sulle dita di una mano, dall’intero Parlamento si sono imposte scelte sanitarie e sociali sbagliate e persecutorie.

Da un punto di vista sociale, mediante il green pass, si è imposto di non poter utilizzare pubblici servizi, quali le poste ed i trasporti; si è proibito l’ingresso a ristoranti e ad attività culturali e ricreative a persone perfettamente sane; si è negata la possibilità di praticare attività sportive ai giovani. E non solo: si è preclusa la libera circolazione delle persone, si è impedito (e si impedisce) di vedere i nostri cari ricoverati negli ospedali e nelle RSA.

Si è imposta a tutti una segregazione in casa a tutti ed agli studenti una didattica a distanza, con pesanti effetti psicologici ed educativi. Ma, in maniera molto più grave, si è subordinato al rispetto dell’obbligo vaccinale l’esercizio di diritti inalienabili delle persone, quali la libertà di movimento e di incontro ed il diritto al lavoro (lasciando padri e madri di famiglia senza i mezzi per provvedere alle necessità dei loro figli). Non è per caso che le sentenze di oltre una trentina di tribunali in tutta Italia abbiano cominciato a riconoscere l’illegittimità di tali norme e posto il tema della loro coerenza ai principi della Costituzione.

Da un punto di vista sanitario è chiaro ormai che il “vaccino” ha un’efficacia negativa: i “vaccinati” si ammalano di più dei “non vaccinati” ed, agli inizi del 2022 (con una popolazione vaccinata nella sua stragrande maggioranza) si è osservato il picco di contagi più alto degli ultimi tre anni, mentre nell’estate il numero di morti con gravi problemi polmonari è stato, nel suo picco, 10 volte più alto del 2020 (nessun vaccinato). Inoltre come ha dovuto riconoscere il ministro della sanità tedesco, si verificano effetti avversi seri in un caso ogni 5.000 iniezioni: il che vuol dire che con la quarta dose una persona ha una possibilità su 625 di incappare in tali effetti.

L’ostilità a tali misure sta diventando di massa: un giornale pasdaran della “vaccinazione”, quale Repubblica, ha dovuto riconoscere che sono ormai 15 milioni i cittadini non a norma con l’obbligo vaccinale. E’ chiaro che i responsabili di tale stato di cose vogliono oscurare il tema, sperando in una scelta astensionista di tale marea di popolo, perché tutti i partiti della scorsa legislatura sono direttamente corresponsabili di tale fallimento sanitario, sociale ed umano.

Ma esistono delle forze nuove, espressione del dissenso maturato in questi anni, che partecipano alla campagna elettorale: Italexit, Italia Sovrana e Popolare e Vita. Per chi volesse saperne di più i loro contatti sono i seguenti.

I programmi reperibili in questi siti:

Italexit: italexitperlitalia.it

Italia Sovrana e Popolare: https://www.italiasovranaepopolare.net

Vita: votalavita.it

 

Per chi volesse conoscerli più da vicino, gli eventi organizzati in regione sono disponibili a questi indirizzi:

 

Italexit: italexitperlitalia.it (cercare Gruppi Territoriali)

Italia Sovrana e Popolare: https://www.italiasovranaepopolare-fvg.it

Vita: canale telegram: Votalavitafvg

 

Infine, coloro che volessero collaborare come rappresentanti di lista durante gli scrutini, possono contattare:

 

Italexit: PN: 347 503 5314 e UD: 347 721 0880

Italia Sovrana e Popolare: sezioneudine@ancoraitalia.it

Vita: 340 770 8436

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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