Il Grand Jury dell’avvocato Fuellmich è pronto per inchiodare il World Economic Forum

Condividi su:

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email

Il 5 Febbraio 2022 l’Avvocato Reiner Fuellmich ha dato l’avvio al Grand Jury, un tribunale internazionale di diritto naturale[1] impegnato a dimostrare uno dei più efferati crimini globali contro l’umanità perpetrato con il pretesto della “pandemia da coronavirus”[2]. Di fatto, afferma Fuellmich, non esiste una pandemia  di coronavirus ma solo un test PCR pandemico alimentato da una elaborata operazione psicologica progettata per creare nella popolazione mondiale un costante stato di panico utile a far accettare continue restrizioni e limitazioni delle libertà, nonché l’inoculazione a più riprese del siero vaccinale, considerato “salvifico”.

Le prove raccolte da Fuellmich vogliono dimostrare  come tale programma globale sia stato pianificato da tempo e trovi il suo precursore nell’influenza suina di dodici anni fa con cui gli ideatori, un gruppo di ricchi sociopatici, hanno dato il via al criminale piano di mettere tutte le persone del mondo sotto controllo. Questi folli ideatori stanno usando i nostri governi e i media mainstream, a loro asserviti, per trasmettere la loro propaganda di panico 24 ore su 24, 7 giorni su 7, autorizzati dalla “pandemia” in corso. Il primo tentativo di creare una pandemia risale però, come si è già detto,  all’influenza suina, poi rilevatasi una lieve influenza. Uno dei suoi scopi era quello di distrarci affinché togliessimo la nostra attenzione dalle attività fraudolente dell’industria finanziaria, che si erano ormai palesate attraverso la crisi della banca d’affari Lehman Brothers, crollata nel 2008 generando onde d’urto in tutto il sistema finanziario globale. Per Fuellmich, se avessimo guardato più da vicino questa crisi, invece di credere ciecamente alle promesse del nostro governo che gli autori di quei crimini finanziari sarebbero stati ritenuti responsabili, avremmo visto che avevano saccheggiato e depredato le nostre casse pubbliche per decenni. Avremmo visto che i nostri governi sono stati presi dall’altra parte, per mezzo del World Economic Forum, che aveva iniziato a creare i propri leader globali attraverso il loro programma Young Global Leaders fin dall’inizio del 1992, il quale aveva visto come suoi primi adepti Angela Merkel e Bill Gates e in rapida successione altre alte personalità come Sebastian Kurz (ex cancelliere austrico), Justin Trudeau (primo ministro del Canada), Jacinda Ardern, (primo ministro della Nuova Zelanda), Francois Macron (presidente della Francia) e molti altri.

Come allora, ancora oggi, la crisi economica è il vero obiettivo che si vuole raggiungere sotto il velo della “pandemia”; distruggendo deliberatamente le nostre piccole e medie imprese, le attività di vendita al dettaglio, gli hotel e i ristoranti si permetterà al mondo delle multinazionali, come Amazon, di prendere il sopravvento, attuando un vero e proprio pieno controllo sulla nostra economia e sulla nostra vita. Il controllo della popolazione mondiale, recita ancora Fuellmich, richiede la deliberata distruzione della democrazia, dello stato di diritto e delle nostre costituzioni, la perdita delle nostre identità nazionali e culturali che verranno soppiantate da  un governo mondiale unico  (sotto le Nazioni Unite che ormai sono sotto il controllo del World Economic Forum[3]) che ha già elaborato il passaporto digitale, e fra poco anche la valuta digitale mondiale, per monitorare, controllare e condizionare la vita di tutte le persone. Tutto ciò rientra in un’agenda a lungo pianificata da un gruppo di persone ultra ricche e della loro mafia finanziaria

[1] Un grand jury è una giuria, costituita da un gruppo di cittadini, autorizzati dalla legge a indagare su potenziali condotte criminali e a determinare se debbano essere intentate cause penali. Il gran jury è costituito da una giuria popolare, separata dai tribunali che non presiedono al suo funzionamento. Ad esso si ricorre negli Stati Uniti quando dei cittadini, rilevando gravi condotte criminali che non hanno ancora trovato adeguato spazio nei tribunali ordinari secondo le regole del diritto positivo, richiamandosi al diritto naturale, che è alla base del diritto positivo, mettono in piedi legalmente un processo popolare, con tanto di prove e testimonianze.

[2] Video della dichiarazione di apertura dell’Avvocato Fuellmich: https://videopress.com/v/s7E447u2

[3] https://www.weforum.org/

con sede nella City di Londra e a Wall Street, che usa appunto la pandemia come pretesto per ottenere il controllo globale.

A leggere queste parole si potrebbe pensare di trovarsi di fronte alle espressioni di un visionario complottista se non fosse che questo gruppo di magnati ricchi e globalisti danno visibilità dei loro incontri e dei loro programmi. Il gruppo discute il proprio ordine del giorno in numerose piattaforme ma la più importante è quella del World Economic Forum, organizzazione internazionale non governativa e di lobby con sede a Cologny (Ginevra-Svizzera) fondata nel 1971 dall’ingegnere ed economista tedesco allora trentatreenne Klaus Schwab, i cui membri sono un migliaio di società globali con almeno 5 miliardi di dollari USA di fatturato annuale, oltre a politici, economisti,  rappresentanti dei media, scienziati e altre cosiddette personalità di alto profilo. Si incontrano una volta all’anno a Davos, nelle Alpi svizzere, e poi in conferenze regionali in altri paesi (Africa, Cina, Emirati Arabi) in cui si confrontano sulla loro mission di “migliorare lo stato del mondo coinvolgendo affari, politica, accademici e altri leader della società per plasmare agende globali, regionali e di settore”[1]. Nei loro forum si punta  alla realizzazione di un mondo globalizzato gestito al meglio da una coalizione auto-selezionata di multinazionali, governi e organizzazioni della società civile che si esprimono attraverso iniziative quali il “Great Reset”[2] e il “Redesign globale”[3], trovando nei periodi di instabilità globale, come le crisi finanziarie e le pandemie, occasioni  per intensificare i loro sforzi programmatici.

Così la pandemia suina prima e l’attuale della Covid 19 diventano il preteso, accuratamente messo in atto, per concretizzare il governo mondiale unico con valuta digitale ottenuto attraverso una progressiva spoliazione e trasferimento delle risorse mondiali a questo gruppo di persone super ricche che controlleranno e condizioneranno la nostra vita. Questo gruppo di Davos, come afferma Fuellmich, sta promuovendo apertamente, in stretta collaborazione con persone come il presunto imputato Bill Gates e i Rockefeller, la drastica riduzione della popolazione mondiale e la manipolazione del DNA della popolazione rimanente, tramite sperimentazioni di mRNA, fino al transumanesimo. A tal fine, hanno elaborato piani concreti per questa pandemia di coronavirus almeno dalla primavera del 2001  con operazione  Dark Winte[4], seguita dall’esercizio Lockstep[5] della fondazione Rockefeller nel 2010; e l’L’Evento 201[6] nell’ottobre del 2019 a New York sponsorizzato dal Johns Hopkins Center for Health Security, dalla Fondazione Rockefeller, dal World Economic Forum e dalla Bill and Melinda Gates Foundation.

La conclusione del processo del Grand Jury di Fuellmich, che il 12 febbraio ha iniziato l’esposizione di numerosi testimoni esperti[7], dovrebbe portare a confermare gli atti d’accusa contro tutti e sei gli imputati presunti prestanome: Christian Drosten della Germania; Anthony Fauci degli Stati Uniti; Tedros dell’Organizzazione Mondiale della Sanità; Bill Gates; Black Rock e Pfizer.

[1] https://en.wikipedia.org/wiki/World_Economic_Forum

[2] https://www.weforum.org/agenda/2020/06/now-is-the-time-for-a-great-reset/

[3] https://www.weforum.org/agenda/2010/11/the-global-redesign-summit/

[4] https://principia-scientific.com/pandemic-simulation-games-preparation-for-a-new-era/

[5] https://principia-scientific.com/2010-rockefellers-operation-lockstep-predicted-2020-lockdown/

[6] https://principia-scientific.com/the-great-reset-foundation-to-event-201-and-the-pandemic-of-2020/

[7] https://grand-jury.net/

Partecipano quali membri della giuria diversi esperti di grande fama di tutti i ceti scientifici, ma anche vittime che testimoniano il danno che hanno subito a causa delle iniezioni sperimentali. Tra questi membri spiccano nomi importanti come: un ex membro dell’esercito americano, James Bush, che ha partecipato all’operazione Dark Winter nel 2001; Brian Gerrish e Alex Thomson, ex membri dei servizi di intelligence britannici; Whitney Web e Matthew Ehret, giornalisti investigativi; la dott.ssa Sylvia Behrend e la dott.ssa Astrid Stuckelberger, ex dipendenti e consulenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Essi hanno il compito di illustrare lo sfondo storico e geopolitico di questa “operazione coronavirus” per poi soffermarsi a spiegare come, quando non c’erano casi necessari per dichiarare un’emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale, li hanno creati facendo inventare all’imputato Drosten la storia delle infezioni asintomatiche, che non esistono, e come questo test PCR può rilevarle, attraverso lo screening di massa di persone perfettamente sane.

Il processo di Fuellmich affida ad un secondo gruppo di testimoni il compito di dimostrare:  cosa ci sta dietro alla leggenda del mercato umido di Wuhan; che il coronavirus non è più pericoloso della comune influenza; che il test PCR non può dirci nulla sulle infezioni pur essendo posto a base di tutte le misure anti-Covid; che i cosiddetti “vaccini” non solo sono inefficaci, ma addirittura pericolosi. La dimostrazione di questi assiomi è affidata ai seguenti esperti: il dottor Wolfgang Wodarg, un esperto specialista in polmoni ed ex membro del Bundestag tedesco e del Consiglio d’Europa (che è già riuscito a smascherare il primo tentativo di dare origine ad una pandemia con l’influenza suina di dodici anni fa, da lui rilevata come influenza lieve); la Professoressa Ulrike Kämmerer, biologa dell’Università di Würzburg; il Dottor Mike Yeadon, ex vicepresidente di Pfizer; la Dott.ssa Sylvia Behrend; la Dottoressa Astrid Stuckelberger; la Professoressa Dolores Cahill dell’Università di Dublino; la professoressa italiana Antonia Gatti; il Professor Berkholtz dalla Germania.

Indipendentemente dall’origine naturale o artificiale del virus, il nostro sistema immunitario è perfettamente in grado di affrontare il virus, come evidenziato da un tasso di mortalità per infezione compreso tra lo 0,14 e lo 0,15 o anche meno, percento. Non c’era mortalità in eccesso da nessuna parte fino all’inizio delle iniezioni sperimentali, tuttavia erano necessari casi per dichiarare un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale poiché questa era l’unica base su cui sarebbe stato possibile, utilizzare nuovi farmaci, le iniezioni sperimentali, che non avevano completato la sperimentazione.

Ai seguenti esperti: Dottor Thomas Binder dalla Svizzera; Dottor Bryan Ardis dal Texas; Dr. Shankara Chetty dal Sud Africa; Dottor Wolfgang Wodarg dalla Germania; John O’Looney becchino dall’Inghilterra, è affidato il compito di testimoniare come fin dall’inizio si sia assistito ad un deliberato e completamente insensato divieto ad usare metodi normali, efficaci e sicuri nel trattamento delle malattie respiratorie. Prediligendo invece, protocolli , quali intubazione, remdesivir, midazolam, che ora devono essere considerati una grave negligenza medica.

Il quarto gruppo di esperti operanti nel tribunale internazionale di Fuellmich sono in grado di dimostrare che sebbene il virus non abbia causato alcuna mortalità eccessiva, ha un tasso di sopravvivenza del 99,97% e contribuisce all’eccesiva mortalità fino ad un 40% da settembre 2021 a causa dell’avvelenamento con la proteina spike iniettata tramite il vaccino, che inibisce il naturale sistema immunitario dell’organismo.  Queste le personalità di rilievo che fanno parte della giuria:  la Professoressa Alexandra Henrion-Caude dalla Francia; il Dottor Mike Yeadon; il Professor Sucharit Bhakdi dalla Germania; la Dott.ssa Vanessa Schmidt-Kruger dalla Germania; il Dottor Robert Malone, inventore della tecnica del vaccino mRNA, dagli Stati Uniti; il Professore Arne Burkhardt, patologo dalla Germania. Doveva partecipare a questo gruppo di testimoni anche l’illustre Professor Luc Montagnier, virologo francese recentemente deceduto, di cui si onora la fama di premio Nobel per la sua scoperta del virus dell’ immunodeficienza umana (HIV).

I seguenti esperti, il Professor Mattias Desmet dal Belgio; la Dott.ssa Ariane Bilheran dalla Francia; la Dottoressa Merideth Miller dagli Stati Uniti; il Professor Harald Walach dalla Germania e Stefan Cohen, impiegato del Dipartimento dell’Interno tedesco, hanno il compito di illustrare come la sovranazionale organizzazione globalista, dopo aver stabilito l’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, in rapida successione ci abbia presentato il lockdown, gli assurdi e pericolosi mandati delle mascherine e l’ancor più dannoso distanziamento sociale per giungere a farci accettare le inefficaci e pericolose iniezioni sperimentali.  I testimoni hanno il compito di spiegare nel dettaglio come la nostra acquiescenza a tutto questo sia stata resa possibile attraverso una gigantesca operazione psicologica fondata sul continui messaggi di panico trasmessi dai media mainstream quale implacabile propaganda dei nostri politici, asserviti ai poteri forti sopra citati.

Il compito di spiegare la distruzione intenzionale delle nostre economie per l’introduzione di un nuovo sistema finanziario (valuta digitale) e di controllo (passaporto digitale) globale è affidato a questo sesto gruppo di esperti che comprende: Leslie Manukian, ex banchiere di investimento statunitense;  Naomi Wolfe, giornalista e autrice statunitense; Ernst Wolff, Christian Kreiss, Marcus Kroll e Holger Reichel, economisti tedeschi.

Il gruppo finale, che comprende gli esperti Matthew Ehret, giornalista investigativo canadese; Vera Sharav, una sopravvissuta all’olocausto; Ilana Rachel Daniel da Israele; il rabbino Smith di New York; Patrick Wood, un esperto di tecnocrazia statunitense; Avital Livny da Israele, attraverso le loro indagini sono in grado di dimostrarci come una parte importante dell’agenda dei “globalisti” abbia a che fare con il controllo della popolazione attraverso lo sviluppo delle tecnologie di ingegneria genetica (la nuova eugenetica).

Dopo che si saranno ascoltate tutte le prove presentate in questo grande processo, secondo Fuellmich,  non ci saranno più dubbi per incriminare tutti i presunti imputati colpevoli di gravissimi crimini contro l’umanità.

Prof.ssa Alessandra Pagnutti

 

 

avatar

Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

Vuoi ricevere gli aggiornamenti in tempo reale?

Seguici la nostra pagina Facebook e attiva le notifiche.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email