La storica Unione Nuoto Friuli rischia di essere sfrattata dalla sua attuale sede, il Tomadini. Don Luciano Segatto, presidente della Fondazione Tomadini che gestisce l’impianto, ricorda i crediti insoluti a cui l’Unione non ha ancora fatto fronte. Si tratta di 56 mila euro per i consumi energetici, 11 mila euro di canone d’affitto, oltre ad un debito relativo al 2016 pari a 85 mila euro. Cifre importanti che difficilmente potranno essere sopportate dai genitori.
Interpellato il sindaco Honsell rispetto alla prospettiva della chiusura di una delle più importanti realtà sportive della città, il primo cittadino ha scaricato la responsabilitò del reperimento delle risorse necessarie ai privati. “Che si trovino sponsor”. Niente soldi pubblici, quindi, quelli serviranno eventualmente per gli amici migranti. Dovessero organizzare un torneo di cricket nel piazzale della Cavarzerani, vorremmo mica non dargli un contributo?
Il Pungiglione di Udine