Continua l’appuntamento con la poesia del nostro Sandro Cantoni, che oggi dedica alla “sua” Silvia questi versi:
SILVIA E’ UN LEOPARDO (IN VERITA’…)
Silvia è un Leopardo d’Oro
Sguardo d’Aquamarina e Crisolite
Sorride invita e parla
Macchie d’Acciaio e Madreperla
Quietano interni Fortunali
E ridestano miti, colorati Autunni e Primavere
Ad ogni suo naturale movimento
Non v’è freddo paese
Ne caldo arenile
Non ghiacciato monte e gelida neve
Non torrida spiaggia con sottili sabbie
Che fermare possano i suoi passi
Un tintinnio di campanellini fatati quando sorride
E veste d’antico e moderno, per passare…
Silvia è un bosco multicolore
che può nascere ovunque
Senza Tempi ne Stagioni, Lei
Decide Climi e Colori, Notti o Giorni
Stelle o Soli, canti, ruggiti, silenzi
Sospiri…
Silvia è petali
Di ciliegio pesco e melo
Talmente perfetti da trapassare
Qualsiasi Cuore e Sostanza
Non ha bisogno d’armi
Ti uccide lasciandoti in vita
Ogni volta che l’incontri e poi
Inevitabilmente ti allontani, si allontana…
Silvia è
Sorella di Sekmet e Freya dei Gatti
Non Shed l’egizio non Ullr il norreno
Mai potrebbero compiere l’impresa
Artigli e Zanne fatte di candida Anima
Sono Luce invincibile, incorruttibile, insuperabile.
Ursus ego sum. In veritas… Papilio illa est.
Deorum, ubi est?
Ego postulum miraculum!
Gratias ago Vobis!
Sic fiat… Così… Sia.
(Sandro Cantoni)