Vogliono eliminare il contante. L’offensiva dei giornaloni italiani contro i NO POS

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L’articolo in sè, per un occhio distratto, sembra quasi un pezzo di “colore”. Eppure la volontà di “rieducare” il cittadino all’utilizzo del cashless (pagamento con carta di credito), compare ormai quotidianamente sui giornali “politicamente corretti”. I maggiori quotidiani italiani, controllati dal grande capitale italiano (ma avviene anche nel resto dell’Occidente), da tempo lavorano a demonizzare l’uso del contante e a elogiare la “modernità” del cashless.

Esattamente come durante la pandemia, quando qualunque persona contraria all’obbligatorietà (anche se proveniva da un cittadino vaccinato che era però contrario alla coercizione) della vaccinazione veniva bollata come NO VAX, è partita la crociata contro i retrogradi NO POS che non accettano di farsi tosare dal regime bancario. Se nel caso della vaccinazione obbligatoria era la “salute collettiva” il feticcio a cui subordinare le libertà individuali e i timori per le reazioni avverse, nel caso del cashless, la giustificazione all’eliminazione dell contante è la “lotta all’evasione”. Ovviamente i grandi giornali omettono il trascurabile dettaglio (per loro) che la grande evasione è fatta proprio dal grande capitale uso a portare i soldi dei cittadini nei paradisi fiscali. Come nella pandemia ogni persona non vaccinata era un “presunto untore”, così nella nuova crociata contro il contante, il cittadino restio a usare la carta di credito diventa un “presunto evasore”. Il lavaggio del cervello serve, al sistema, da un lato a ghettizzare chiunque osi trovare argomenti contrari alla propria tesi e dall’altro a mostrare i “miracolosi” risultati dell’uso del cashless (si è arrivati persino a usare cinicamente l’esigenza igienica di non toccare il denaro). Bastone e carota per il cittadino accondiscendente. Bastone per i NO VAX e i NO POS.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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