BeanTech, azienda informatica friulana, spiega l’importanza di adottare una postura di massima difesa cibernetica dal momento in cui la guerra nel cyberspazio è in corso attraverso l’innalzamento dei livelli di monitoraggio delle infrastrutture IT. Gli attacchi informatici contro i servizi digitali di banche e siti governativi, causati dal conflitto tra Russia e Ucraina, sottolineano ancora una volta l’importanza di investire nella sicurezza informatica.
In questo scenario è opportuno chiedersi se le nostre aziende e pubbliche amministrazioni abbiano adottato misure ad hoc e aumentato i controlli interni per la protezione delle infrastrutture digitali o, viceversa, siano pronte a fronteggiare situazioni che potrebbero portare a incidenti cyber o cyber-fisici.
La crisi russo-ucraina, infatti, oltre i drammatici risvolti socio-politici ed economici apre la porta anche ad aspetti cibernetici relativi alla cyber warfare con ripercussioni che possono estendersi oltre i livelli nazionali minando la funzionalità di strutture degli Stati che appoggiano i relativi schieramenti politici e geopolitici.
Al giorno d’oggi il massiccio utilizzo di tecnologie digitali per svolgere diverse funzioni fondamentali e che quindi rende imprescindibile la protezione delle infrastrutture digitali, di importanza strategica alla pari delle infrastrutture fisiche.
(foto di Massimiliano Anziutti, fondatore e CISO di beanTech)