Le foto che mostreremo sono riferite a ieri sera e attestano lo scarso interesse degli udinesi e dei friulani verso il format “Friuli Doc“.
Il declino della rassegna non è dovuto tanto alla questione dibattuta del “Green Pass”, che ha sicuramente infastidito molte persone (e in particolare lavoratori e residenti che ad ogni varco venivano “interrogati”), ma che rappresenta solo un tassello della sua crisi. Il punto centrale della crisi è invece di lungo periodo e riguarda la sua caratterizzazione, scivolata nel corso degli ultimi anni verso una sorta di “sagra” che ha tradito l’identità originaria di una rassegna enogastronomica di alto livello.
Ma rispetto a quasi 30 anni fa è cambiata anche la sensibilità della cultura cittadina, molto più attenta a levarsi di torno alcuni stereotipi culturali che penalizzano la crescita di Udine. Gli udinesi chiedono ai propri amministratori di valorizzare la ricchezza culturale e sociale della città e sono stanchi dell’insistenza ossessiva dell’amministrazione Fontanini di legare i grandi eventi cittadini al solo “mangiare e bere”. I cittadini vedono il successo nazionale riscosso dai nostri vicini di casa, leggi “Pordenonelegge”, èStoria di Gorizia, la Barcolana, e sono consapevoli che le potenzialità della città non siano seconde a nessuno in Regione e che quindi andrebbero valorizzate.
In concomitanza con Friuli Doc (che riguardava solamente una parte del centro cittadino, ossia Piazza Duomo, Piazza Venerio, Largo Ospedale Vecchio, Piazza XX settembre, via Gemona e via Aquileia), si è svolta anche “Udine sotto le stelle” che ha invece avuto un grande successo, con i bar pieni (alcuni di loro, a differenza degli standi di Friuli doc hanno potuto fare anche musica), a testimoniare che è questo il “format” sui cui puntare per il futuro. Se il centro storico ha potuto godere di un fine settimana positivo, è stato possibile grazie alla capacità degli esercenti udinesi, i veri “big player” di questo fine settimana. Basterebbe partire da lì e inventare un nuovo format in grado di valorizzare le grandi potenzialità culturali e sociali della nostra città, per restituire a Udine uno spazio importante nella geografia dei grandi eventi in Regione.
Friuli Doc verso il viale del tramonto, nasce la nuova “Festa della città“.
Luca Rizzi