In Austria paghi ancora la “tassa sulla religione cattolica” voluta da Hitler

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Tutti i cittadini austriaci e tutti gli stranieri di religione cattolica sono obbligati a versare un balzello annuale per il sostegno alla Chiesa cattolica austriaca, lo Kirchenbeitrag (o Kirchensteuer).

A differenza quindi dell’Italia, dove l’otto per mille è volontario, in Austria una legge voluta da Adolf Hitler, rimasta in vigore, obbliga al mantenimento del clero cattolico austriaco.

Nel 1939 Hitler abolì il fondo statale austriaco che serviva al mantenimento della Chiesa cattolica e istituì il Kirchenbeitrag.

I tanti italiani che decidono di risiedere in Austria, hanno l’obbligo quindi di indicare nel Meldezettel per l’iscrizione della propria residenza, la religione di appartenza.

L’indicazione di appartenenza alla religione cattolica comporta l’obbligo di pagare un contributo annuale pari all’1,1 per cento del reddito imponibile annuo, meno 50 euro di esenzione fissa. Il contributo non può comunque essere inferiore a 90 euro annui.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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