Tornano in scena le sardine dopo la parentesi obbligata del lockdown. L’appuntamento in piazza è per venerdì 18 settembre in piazza Unità d’Italia a Trieste. Il tema della giornata sarà l’82 esimo anniversario della proclamazione delle leggi razziali, fatta da Benito Mussolini il 18 settembre del 1938 proprio in piazza Unità d’Italia. La scelta di Mussolini fu fatta proprio nella città giuliana che ospitava una ricca e colta comunità ebraica (la seconda d’Italia per importanza dopo quella di Roma) che aveva contribuito alla prosperità della città. Tra l’altro la comunità ebraica triestina (come nel resto d’Italia) aveva da sempre sostenuto gli ideali risorgimentali italiani, contribuendo in modo determinante all’irrendentismo adriatico. Le leggi razziali furono quindi uno sfregio anche alla tradizione risorgimentale.
Ma questa è la storia : oggi le sardine organizzano una manifestazione dal titolo inequivocabile “1938-2020 mai più fascismo”, paventando quindi pericoli di totalitarismo oggi in Italia. Una evidente forzatura dal chiaro sapore qualunquista. Forse qualcuno dovrebbe far presente alle sardine friul-giuliane che al governo della Nazione ci sono i loro amici.
